Vetri difettosi: quando richiedere la sostituzione in garanzia?

In quasi tutte le case dei nostri clienti sono presenti delle vetrate, sia per quanto riguarda le porte interne, sia (ovviamente) sugli infissi esterni.

Abbiamo già parlato delle varie lavorazioni del vetro in un articolo precedente, ti invito a dargli un’occhiata nel caso te lo fossi perso.

Ma ahimè, può capitare che tra movimentazioni in azienda, trasporto ed installazione, questi vetri possano presentare fastidiose anomalie ed imperfezioni che incidono sull’estetica generale del prodotto.

“Quando posso richiedere una sostituzione in garanzia dei vetri delle finestre?”

La risposta può sembrare insolita ma non sempre possiamo richiedere una sostituzione gratuita del prodotto. Esiste, infatti, un disciplinare che serve a regolamentare la qualità ottica e visiva delle vetrate per serramenti che spiega:

“In generale la vetrata va esaminata in trasparenza, ciò vuol dire che è decisivo osservare lo sfondo e non la superficie. All’esame si deve procedere senza che le porzioni oggetto di eventuale contestazione siano appositamente evidenziate sulla superficie vetrata.

L’esame delle vetrate, deve essere eseguito ad una distanza di almeno 1 metro,

osservando solo dall’interno verso l’esterno, in posizione eretta e frontale (ortogonale) rispetto alla superficie vetrata.

 L’esame deve avvenire in condizioni di luce naturale diffusa (come ad esempio cielo coperto) senza irraggiamento diretto del sole o illuminazione artificiale.

 Le vetrazioni all’interno dei locali (vetrazioni interne) devono essere esaminate con l’illuminazione diffusa ed in posizione eretta e frontale.

 Eventuali inclusioni, bolle, punti, macchie di dimensioni ≤ a 0,5 mm non sono da considerarsi difetti.

La concentrazione locale di eventuali inclusioni, bolle, punti, macchie, residui puntiformi, residui superficiali, ecc è ammessa se non provoca disturbo visivo o comunque non supera i 3 mm.” (ASSOVETRO – UNCSAAL)